Come nasce un libro? Ecco le fasi di lavorazione nell'editoria tradizionale e nel self publishing.

Come nasce un libro e quali sono le figure professionali che se ne occupano? In questo articolo ti racconto cosa succede in una casa editrice quando si decide di pubblicare un nuovo libro, ma le fasi che descrivo sono molto simili, anche se semplificate, a quelle del self publishing, ossia la pubblicazione di un libro da parte di un autore senza l’intermediazione di un editore.

Come nasce un libro? Ecco le fasi principali

Le fasi principali che conducono alla nascita di un libro sono due, una relativa al testo e una relativa alla grafica. Nella prima fase si stabilisce la struttura del testo e degli argomenti da sviluppare, mentre nella seconda fase, la fase dell’impaginazione, ci si occupa di dare al testo la veste grafica.

Nel caso di un libro pubblicato da una casa editrice, il processo che porta alla nascita di un libro vede lavorare a stretto contatto editore, autore, grafico, impaginatore, editor (o redattore) e stampatore. Nel self publishing manca il ruolo dell’editore e, se si decide di pubblicare un eBook, anche quello dello stampatore, ma resta fondamentale la presenza di autore, redattore e grafico. Ognuno con il proprio compito e le proprie competenze, ma con l’attenzione sempre rivolta al destinatario finale di tutto questo lavoro: il lettore.

Progettazione della struttura del testo

Quando un autore decide di pubblicare un libro, oltre a scrivere il testo deve pensare alla struttura generale del libro, ossia all’elenco degli argomenti da trattare, alla loro disposizione gerarchica (cioè quali argomenti trattare prima e quali dopo) e alla loro suddivisione in sezioni, capitoli, paragrafi, sottoparagrafi e così via. In altre parole, deve dare vita a una bozza di sommario. Nel caso in cui il libro verrà pubblicato da una casa editrice, la sua struttura verrà concordata tra editore e autore.

Si tratta di una fase fondamentale, che serve da punto di partenza e di riferimento per tutte le fasi successive, ed è in questo momento che viene fatto il timone, ossia uno schema che serve a capire come verranno distribuiti i contenuti nelle pagine e quanto spazio occuperanno. A proposito di spazio (nel linguaggio tecnico si parla di ingombro), uno dei paletti da tenere sempre presente quando si progetta un libro cartaceo è rispettare il numero di pagine, di solito stabilito a priori con un accordo con lo stampatore. In genere si stampa in sedicesimi e il numero di pagine di un libro cartaceo è un multiplo di 16.

Esempio di timone di un libro usato nell’editoria. Il timone è uno schema che indica la disposizione delle pagine di un libro e il loro contenuto.

Progetto grafico e impaginazione

Mentre l’autore si occupa di scrivere il testo, i grafici studiano il progetto grafico: scelgono i colori, i caratteri di stampa (font) e il modo in cui testo e immagini dovranno dialogare. Il progetto grafico, così come il testo, deve sempre tenere presente la categoria di lettore a cui il libro è destinato.

Quando testo e progetto grafico sono pronti, si procede con l’impaginazione, cioè si dà al testo la veste grafica stabilita e, nei libri illustrati, si inseriscono le immagini. Per fare questo, si utilizza un software di impaginazione.

La correzione delle bozze

Una volta che il testo è stato impaginato e le immagini (o i loro ingombri) sono state inserite, viene prodotta una serie di bozze (in gergo tecnico si parla di giri di bozze), che verranno lette attentamente dall’editor per verificare che non ci siano incoerenze di strutturaerrori di battitura (refusi) o grammaticali e per controllare che lo stile sia conforme alle norme redazionali.

Oltre che sul testo, l’editor si concentra anche sull’aspetto grafico del libro e verifica per esempio che le immagini siano nel punto giusto, che le didascalie si riferiscano all’immagine giusta e che i titoli di capitoli, paragrafi e sottoparagrafi abbiano la grafica corretta.

La ricerca iconografica

Nel caso dei libri illustrati, una delle principali fasi di lavorazione è la ricerca iconografica, ossia la ricerca delle immagini che dovranno accompagnare il testo. La ricerca iconografica viene fatta solitamente nei database delle agenzie fotografiche e in genere se ne occupa l’editor, che provvede anche a scrivere le didascalie e a stabilire il punto del testo più adatto in cui inserire una determinata immagine.

Prove di stampa e Visto si stampi

Quando l’ultimo giro di bozze è stato approvato in ogni sua parte sia dal punto di vista del testo che della grafica, si procede con la chiusura dei file sia per un eBook sia per un libro cartaceo. Nel caso di un libro cartaceo, di solito si generano pdf ad alta risoluzione da consegnare allo stampatore. Prima di procedere con la stampa, lo stampatore produce le prove di stampa e se tutto è ok, editor e grafici danno il Visto si stampi!

Un consiglio per il self publishing

Hai scritto un libro e stai pensando di autopubblicarlo, magari creando un eBook? Ti do un consiglio: soprattutto se non lavori in questo ambito, non fare tutto da solo ma rivolgiti a dei professionisti. A un editor che ti aiuti a strutturare il libro e rilegga il testo, a un grafico che ti accompagni nell’impaginazione, a un esperto che ti affianchi nella promozione del volume. Se vuoi saperne di più, ti invito ad andare sul sito dell’esperto di self publishing Emanuele Properzi scrittorevincente.com.

Scritto da:

Tiziana Gilardi

Editor freelance per l’editoria e web editor. Adoro trasformare un testo in un buon testo rendendolo chiaro, efficace e in sintonia con la grafica. E naturalmente senza l’ombra di un refuso. La mia mission: eliminare qualsiasi ostacolo tra il testo e la mente dei lettori e diffondere a piene mani il piacere di leggere.